lunedì 28 giugno 2010

pezzi di conversazione nell'aria

prima o poi
tornerò.

ti avrò accanto ogni santo giorno, andremo al mare, al cinema, in giro per i negozi, a leggere da feltrinelli e in macchina a parlare per ore delle solite cose.

scusa per tutta la mia assenza,
perchè nessuno ha mai colmato la tua.

sabato 26 giugno 2010

28, il numero perfetto

Vorrei averne sempre 28, di anni. come oggi.
come solo ancora per pochi giorni.
Niente bilanci quest'anno, nessun consuntivo.
Solo un saluto ai 28, durati così poco, passati come un treno ad alta velocità. Giorni pieni, vivi, colmi fino all'orlo.
A 28 anni ho stravolto tutto.
E ho imparato.
Che l'amore finisce. E ricomincia.
Non esiste l'uomo perfetto, l'anima gemella, l'altra metà della mela.
Chiunque può essere la persona giusta.
E' sola una fottutissima questione di tempi.
L'amore è una coincidenza temporale di dare e avere.
Un + e un - che si annullano. Matematica.
In un momento x, A sta cercando esattamente ciò che B vuole dare. e viceversa.
E' fatta. Scintille, battiti, fuochi d'artificio.
Tutto funzionerà finchè i + e i - di A e B continueranno ad annullarsi all'unisono, negli stessi identici secondi.
Se e quando i tempi si sfalseranno, I'm very sorry..fine della storia senza happy ending.
A 28 anni un amore importante ha rallentato mentre io correvo.
Aveva un cesto di fragole con sè, ma io avevo voglia di ciliegie.
A 28 anni un amore disarmante mi ha raggiunto mentre camminavo, mi ha preso per mano e cammina con me, al mio stesso passo.

Non rallentare ti prego, non aumentare la corsa. almeno per i prossimi 28 anni.

venerdì 18 giugno 2010

memories

Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che vedono, ciechi che, pur vedendo, non vedono.

Josè Saramago - Cecità

mercoledì 16 giugno 2010

someday

certi giorni sono assolutamente distratta.
lontana dai discorsi, dai sentimenti, dai progetti.
non parlo, non chiedo, dico solo ciao.
muovo gli occhi, le mani, i muscoli.
anche stasera non voglio fare connessioni.
voglio solo ascoltare gli strokes.

martedì 15 giugno 2010

london calling

qualche goccia non invadente e un vestito retrò
e l'unica cosa che vorrei è prendere un low cost per london
anche solo un giorno, anche solo un pomeriggio.a notting hill.

fermarmi davanti ad una bancarella di anticaglie e desiderare ognuno di quegli oggetti in miniatura per case di bambola assolutamente inutili
comprare una mela per strada e mangiarla mentre mi fermo mi perdo mi stordisco davanti a tutto il vintage del mondo e mi sento troppo vivienne westwood
provarmi tutte le borse in cuoio, le scarpe con le borchie, le spille vittoriane e gli occhiali con lenti fumè.
indossare qualunque vestitino usato o nuovo ma rigorosamente super cheap, comprarne almeno 10 per tutte le stagioni corredati di gioielli art deco. preferibilemente da oneofakind
voglio tornare stanca morta per aver camminato ore e ore tra quelle case color pastello, con le braccia ricoperte di shopping bags che fanno troppo bene all'anima.

martedì 8 giugno 2010

giugno col bene che ti voglio..

un bell'inizio è come un buon risveglio
il sole splende a roma, a bari, a siena, a milano
splende anche sulle mie braccia bruciate
ma non sento fastidio non sento dolore
sento solo calore, e il cuore che esplode.