mercoledì 25 novembre 2009

FIL

(...) sono convinto che il fine della nostra vita è quello di superare la sofferenza e di raggiungere la felicità. Per felicità però non intendo solamente il piacere effimero che deriva esclusivamente dai piaceri materiali. Penso ad una felicità duratura che si raggiunge da una completa trasformazione della mente e che può essere ottenuta coltivando la compassione, la pazienza e la saggezza. Allo stesso tempo, a livello nazionale e mondiale abbiamo bisogno di un sistema economico che ci aiuti a perseguire la vera felicità. Il fine dello sviluppo economico dovrebbe essere quello di facilitare e di non ostacolare il raggiungimento della felicità.(...)
Dalai Lama

domenica 22 novembre 2009

carrozza 8 posto 28

I viaggi in treno sono meravigliosi.
Già il fatto che ti venga assegnato un numero di carrozza e di posto in un modo assolutamente fortuito
è una condizione decisamente misteriosa che ha il sapore di un appuntamento al buio e l'odore di un libro non ancora letto.

Io in treno ho fatto sempre viaggi belli lunghi
di quelli che tracciano linee chilometriche sulla colonna vertebrale della strada
che ti danno il tempo di pensare troppo di addormentarti per ore e di svegliarti senza essere ancora arrivato.

Adoro il rumore del treno
quel sibilo di sottofondo che non da fastidio ma che ti ricorda costantemente che sei in cammino, stai andando da qualche parte,
che hai lasciato una città un amore un ricordo, tracce di un te che hai messo in valigia per non dimenticare troppo presto.

In treno incontri persone di ogni specie età e curiosa provenienza
facce e nomi che non identificano, non spiegano
ma che diventeranno la trama di una storia che un giorno racconterai.


dal viaggio Roma- Bari di sabato 21/11/09 - ES 9351 - carrozza 8 posto 28
lui > Lavori a Roma?
Io > Si
lui > Che lavoro fai?
io > La web designer
lui > Ah, anche 'na ragazza mia faceva sto lavoro.. diceva che je piaceva..e ora fa anche i tatuaggi!
io > ah, bene, io non ancora.
lui > Comunque piacere, so' I.
io > Piacere M.
(stretta di mano)
lui > C'hai pure 'na bella stretta di mano...
(… continua)

giovedì 19 novembre 2009

risveglio lento

perchè apri gli occhi e ti ritrovi in un letto sconosciuto, in una città già sveglia che conosci appena e ti muovi piano per non disturbare e prendi un autobus che non sai bene dove va..ieri sera lo sapevi ma la notte ti ha portato altrove e al risveglio non te lo ricordi più..

martedì 17 novembre 2009

start

oggi è il primo giorno del resto della mia vita

sabato 14 novembre 2009

luna nuova

domani parto.
di nuovo cambio vita, cambio casa, cambio direzione.
cambio anche spazzolino.
tutto già fatto, un'altra città, un altro impegno, altre abitudini.
ma sono qui ora guardo davanti a me e ho paura.


E di nuovo cambio casa di nuovo cambiano le cose
e di nuovo cambio luna e quartiere
come cambia l'orizzonte, il tempo, il modo di vedere
cambio posto e chiedo scusa ma qui non c'e' nessuno come me
e stasera do a lavare il mio vestito per l'amore
cambio donna e cambio umore stasera
e stasera voglio uscire che mi facciano parlare
voglio ridere voglio bere, io stasera cambio amore, tutto qui
ma sapere dove andare e' come sapere cosa dire,
come sapere dove mettere le mani

io non so nemmeno se ho capito quando t'ho perduta
qui fioriscono le rose ma dentro casa e' inverno e fuori no
e vendo casa per un motore la soluzione e' la migliore,
un motore certamente puo' tirare
la mia fantasia un po' danneggiata da troppo tempo parcheggiata
e poi cambiare casa come cambiano le cose cosi'
e gira gira gira gira si torna ancora in primavera
e mi trova che non ho concluso niente,
io l'amore l'avevo in mente ma ho conosciuto solo gente
e posso poco andare avanti fintanto che nessuno e' con me
e gira gira gira gira si torna ancora a primavera
e scopro che non ho capito niente
e allora io stasera do a lavare il mio vestito per l'amore
cambio donna e cambio umore cambio numero e quartiere
fintanto che nessuno e' con me

mercoledì 11 novembre 2009

sospesa

5 giorni alla partenza
tentennamenti e nostalgie

sospesa
tra un passato autentico
e un futuro ipotetico
oscillante
su un presente provvisorio
da confermare o smentire
pendente
in un limbo di decisioni già prese
e indecisioni confuse
in bilico
tra corde di ferro e fili di seta
a giocare col tempo.

venerdì 6 novembre 2009

- 5

io valgo molto più di questo ma in mezzo a tutto questo è come non valere niente.

per questo me ne vado. venerdì prossimo.

giovedì 5 novembre 2009

piccole soddisfazioni

a volte è un complimento inaspettato
altre è quel vestito che appendi nell'armadio

oggi è quel vecchio pappone milanese che ammette
"non sono stato corretto con te"

ahh,che soddisfazione.