ho sognato di essere un orologio molle di dalì.
di essere nel quadro, io, uno di quei tre orologi liquefatti, quello sul ramo.
…E il giorno in cui decisi di dipingere gli orologi, li dipinsi molli. Accadde una sera che mi sentivo stanco e avevo un leggero mal di testa…A completamento della cena avevamo mangiato un camembert molto forte e, dopo che tutti se ne furono andati, io rimasi ancora a lungo seduto a tavola, a meditare sul problema filosofico della “ipermollezza” posto da quel formaggio…Quando, due ore dopo, Gala tornò dal cinema, il quadro, che sarebbe diventato uno dei miei più famosi, era terminato. - S. Dalì
sono ossessionata dal tempo, forse è questo.
dallo scorrere degli anni, dal futuro, dall'età.
e perfino dalì si è scomodato per venire a ricordarmi che
il tempo meccanico, quello misurabile, quello degli orologi non esiste,
il tempo è veloce, è lento, è interminabile ed è un soffio,
è un punto, è una linea, è un cerchio.
è così come io lo percepisco.
devo convincermene.
mercoledì 22 settembre 2010
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