tutto il tempo passato ad aspettare questo momento,
le notti al telefono a maledire i km, le ore nei treni ad azzerare distanze,
tutti quegli ultimi minuti di occhi lucidi prima di ogni partenza.
E mi chiedevo quanti salti, corse, capriole e danze avremmo potuto fare
con tutte le energie mescolate in questo tempo,
le scintille dei contatti, la forza delle paure, dei dubbi, delle urla, dei baci.
E ancora mi chiedevo quante volte avremmo compiuto giri intorno al mondo
con tutti i soldi spesi per darci la mano nel weekend,
uno ogni due, in teoria, ma quando mai, quasi tutti, escluso pochi, già dimenticati.
E infine mi chiedevo se senza tutto questo
ora saremmo qui, davanti alla felicità
di essere io+te, di nuovo, ma insieme, a Milano.